Infezione da Chlamydia
L’infezione da Chlamydia è la MTS più frequentemente riportata in Europa ; nel 2008-2009 ; sono stati segnalati 335.329 casi nei 23 stati membri E.U.( 150 casi per 100 000 abitanti ) .E’ spesso asintomatica e la sua incidenza probabilmente è molto più elevata di quella riportata ; I 2 / 3 dei casi sono stati segnalati tra i 15 ed i 18 anni con una l’incidenza di 976 casi per 100.000 . A parità di età , le giovani donne sono più colpite degli uomini e l’etnia più interessata è quella delle donne nero americane. Negli Stati Uniti , durante il periodo 2005-2009 il tasso di infezione è aumentato del 26,3 % tra i neri americani ,del 3,9 % tra i nativi americani ,del 13,4 % tra gli ispanici ,dello 0,4 % tra gli asiatici e del 17,9 % tra i bianchi.
Per le sue piccole dimensioni, per molto tempo la Chlamydia non è stata considerata
un batterio ma un virus ; è di forma rotondeggiante, endocellulare obbligata nelle cellule permissive , è Gram-negativa (evidenziabile con Giemsa) con un involucro esterno costituito da Lipopolisaccaridi . Non produce ATP ed utilizza come fonte energetica quello della cellula parassitata. Ha un ciclo vitale bifasico con due forme morfologiche : il corpo elementare che è l’elemento infettante
ed un corpo reticolare , non infettante , per la moltiplicazione intracellulare .
Cellule della mucosa del tratto respiratorio, uretra, cervice, endometrio, tube, retto e della congiuntiva possiedono i recettori per i corpi elementari .
Esistono diversi ceppi di Chlamidya :
Chlamydia trachomatis : parassita dell’uomo e raramente del topo e sono conosciuti
15 sierotipi :
A, B, Ba e C che responsabili del tracoma endemico
D, E, F, G, H, I, J, K : responsabili di infezioni genitali
L1, L2, L3 : responsabili del linfogranuloma venereo
Chlamydia pneumoniae : infezioni polmonari dell’uomo
Chlamydia psittaci : parassita di uccelli e mammiferi , raramente dell’ uomo
Chlamydiapecorum :parassita esclusivo di ovini e bovini
L’ infezione da Chlamidya può essere asintomatica o debolmente sintomatica ; quando è sintomatica nella donna si presenta con : leucorrea muco-purulenta , dispareunia , disuria , algie pelviche , spotting ,infiammazione delle ghiandole del Bartolino , cervicite e salpingiti.L’ 8 % delle donne positive per Chlamydia sviluppa una salpingite , il 5-50 % delle donne che riferiscono sintomi suggestivi per PID (Dolore pelvico cronico ) risulta essere affetta da un’infezione da Chlamydia , il 17 % delle donne trattate per PID risulta infertile ,17 % delle donne trattate per PID sviluppa dolore pelvico cronico, il 10 % delle donne trattate per PID andrà incontro a una gravidanza ectopica, i 2/3 dei bambini nati da madri positive contraggono l’infezione durante il parto.
Nelle coppie in cui uno dei partner risulta positivo, il rischio che lo siano entrambi è del 40-60% Il rischio di trasmissione materno-fetale è del 50%.
L’infezione da Chlamidya nell’ uomo ha un periodo di incubazione di 7-21 giorni e spesso i portatori sono asintomatici (>50%) ; nei pz sintomatici si presenta con secrezione uretrale mucopurulenta o mucoide con senso di fastidio uretrale con disuria ed epididimiti / epididimo-orchiti .
Le re-infezioni sono comuni e se non diagnosticata e curata prontamente può presentarsi con stenosi dell’ureta, flogosi ano-rettali e faringee e prostatiti ( la possibile localizzazione prostatica non trova d’accordo tutti gli specialisti )
Spesso l’uretrite da Chlamidya si presenta dopo una uretrite post gonococcica (PGU) ; questa sintomatologia risulta essere derivata da co-infezione di N.gonorrheae con C.trachomatis ; il periodo d ‘incubazione di C.trachomatis è più lungo di quello della Neisseria , i sintomi dell’infezione da Chlamydia compaiono dopo il trattamento antibiotico della infezione da N.gonorrhea
La Chlamydia è presente in pazienti infertili nel 39,5% dei casi poiché l’ infezioni danneggia gli spermatozoi tramite frammentazione del DNA , diminuzione della capacità di reazione acrosomiale , azione apoptotica del lipopolissacaride di membrana sugli spermatozoi attivando la fosforilazione della tirosina.E’ stata segnalata la presenza di anticorpi (IgA) immobilizzanti gli spermatozoi nel liquido seminale di pazienti con una pregressa infezione da Chlamydia .
L’infezione da Chlamydia trachomatis in gravidanza è associata a complicazioni quali :
ritardo di crescita intrauterina, parto pre termine, rottura prematura delle membrane ed endometrite post parto.L’infezione non trattata è stata associata ad una aumentata frequenza di neonati di basso peso alla nascita e morte neonatale. L’infezione si può trasmettere verticalmente durante il parto con possibile congiuntivite, infezione delle vie aeree o polmonite nel neonato.
La chlamidya può dare anche infezioni a livello oculare ; i sierotipi d-e-f-g-h-i-k causano una congiuntivite chiamata tracoma inclusion conjunctivits (TR.I.C.) ; e’una congiuntivite trasmessa sessualmente in seguito a contatto oculo-genitale diretto o indiretto.Le lesioni oculari si presentano 1 settimana dopo il contagio ; la congiuntivite e’ bilaterale ad esordio acuto , con secrezione mucopurolenta con chemosi ed edema della plica.E’ associata spesso ad una linfoadenopatia parauricolaree ed ad una cheratite epiteliale che interessa la meta’ superiore della cornea ; se la malattia non viene trattata il decorso e’ lungo e remittente e la congiuntivite diventa cronica.
I sierotipi a-b-ba-c di chlamydia causano il tracoma, malattia molto diffusa tra le popolazioni che vivono in condizioni igieniche precarie ed in promiscuità’; attualmente il tracoma rappresenta la più’ importante causa di cecità’ prevenibile al mondo. Il tracoma si sviluppa in 4 stadi ( tracoma iniziale , florido,cicatriziale ed evoluto). I postumi dovuti alla contrazione del tessuto cicatriziale sono essenzialmente rappresentati dalle deformità’ palpebrali , entropion , trichiasi e xerosi corneo-congiuntivale per la distruzione degli elementi secretori della congiuntiva e per la cheratinizzazione epiteliale.Il decorso clinico e la prognosi sono vari : si tratta di una malattia cronica soggetta a recidive e la diagnosi clinica precoce e’ molto importante anche se talora difficile ,fondamentale e’ la diagnosi istologica dello striscio congiuntivale con l’osservazione delle inclusioni delle cellule epiteliali.
Una patologia da Chlamydia rara in Europa, ma molto grave è il Linfogranuloma Venereo dato dai ceppi : L1, L2, L3 ; sono stati segnalati casi da diversi paesi europei : Belgio (12 casi) Danimarca (29 casi) Paesi Bassi (100casi) Regno Unito (211 casi)
Tutti i casi sono stati diagnosticati in maschi omosessuali.
L’infezione ha un periodo di incubazione di 1-4 settimane e presenta una fase primaria con comparsa di ulcera o papula (ulcera adenogena) a livello nei maschi sul solco coronale e nelle femmine sulla cervice sulla forchetta, sulla parete vaginale posteriore e vulva. La fase secondaria vede una infiammazione ed il gonfiore dei linfonodi e del tessuto circostante ( adenite ) con formazione “ nodulazione ” e sua fistolizzazione con secrezione purulenta con febbre, brividi,cefalea, meningismo, mialgie, artralgia Sintomi tardivi sono: linfedema cronico elefantiasi del pene e dello scroto ulcere anali e rettali stenosi anali e rettali.
Tests diagnostici
Vengono usati diversi tests : Il tampone endocervicale e l’analisi sul campione d’urina o il tampone uretrale e l’analisi colturale ( su colture cellulari) , Ibridazione degli a.nucleici, immunofluorescenza diretta, test immunoenzimatici ( EIA / ELISA ) ,test di amplificazione genica .La diagnosi di infezione da chlamidia a livello oculare e’ effettuata dopo identificazione dei corpi inclusi citoplasmatici di Halberstadter e Prowazek negli strisci congiuntivali.
Terapia
Sono usati diversi antibiotici quali Azitromicina oppure Doxiciclina
Farmaci alternativi : Eritromicina, Ofloxacina e Levofloxacina .
Per il linfogranuloma venero si consiglia : Doxiciclina per 21 giorni
Farmaci alternativi : Eritromicina per 21 giorni
Gestione del/della partner
I partner devono essere valutati, testati e trattati se hanno avuto contatti sessuali con il/la paziente durante i 60 giorni precedenti la comparsa dei sintomi o la diagnosi di infezione da Chlamidya. Astenersi da rapporti sessuali durante il trattamento e per 7 giorni dopo una singola dose di azitromicina .
ll trattamento di una infezione genitale non complicata da Chlamydia trachomatis in corso di gravidanza può essere fatto con uno dei seguenti schemi terapeutici, dimostratisi egualmente efficaci : eritromicina (l’eritromicina estolato è controindicata ), amoxicillina o azitromicina .
Follow up
Per le donne in gravidanza ripetere il test 3-4 settimane dopo il completamento della terapia.
Per i pazienti sottoposti a terapia ripetere il test 3 mesi dopo il trattamento.
Ripetere il test a breve periodo se i sintomi persistono o si sospetta una reiezione.
La maggior parte di persistenza di infezioni post trattamento è risultato da una nuova infezione causata da un mancato trattamento del /a partner o di nuovo partner infetto.
Vaccino
Ancora in fase sperimentale.
( relazione basata sull’intervento dei Dr Spairani , Dr.ssa Visentin, Dr Musci presso l’incontro “Malattie a trasmissione sessuale: un approccio multispecialistico“)